La scusa per una rimpatriata del “gruppo storico” della palestra è lo scambiarsi gli auguri di Natale e Buon Anno , viene organizzata con qualche giorno di anticipo onde “ingannare” i Maya e la loro profezia………nel caso ci prendessero, abbiamo già dato
Ore 20:00 appuntamento alla Locanda dei Principi, il menù è stato concordato , il vino ce lo siamo portati da casa , un ottimo prosecco di Valdobbiadene , acquistato all’ enoteca DIMER di Finale Emilia, che scorrerà a fiumi : questa pratica non è prevista nel locale, ma molti di noi sono amici del titolare che si è adattato alla cosa .
Nell’attesa che arrivino tutti gli invitati (alla fine saremo in quindici, rigorosamente tutti uomini, abbiamo già notato che la presenza femminile snatura questo genere di incontri) ci sta una breve descrizione del locale : piccolo , salumi appesi , una splendida Berkel dietro il bancone, tavoli in legno scuro ben distanziati , tovagliato in stoffa sormontato da tovaglia in “tessuto non tessuto” , ad occhio si fa fatica a prevedere 50 coperti .
Partiamo con degli ottimi taglieri di affettato : mortadella , salame , coppa , guanciale , ecc. , a seguire crostini di fegato che, come dice mio fratello Fausto, “o ti piace o non ti piace” ………… a me piace e mangio anche quelli di chi non li apprezza .
Bis di primi in porzioni più che abbondanti :
risotto zucca e salsiccia , molto delicato in un accostamento “saporito dolce” veramente azzeccato , l’aggiunta postuma di parmigianoreggianogratugiato può “ammazzare” il dolce della zucca , ma c’è chi non ne può fare a meno ed io sono fra quelli ;
paccheri guanciale cipolla pecorino , in realtà più che paccheri sono tortiglioni grossi , piatto molto rustico che ho apprezzato , il guanciale tagliato Grosso e la cipolla ben presente non è stata gradita all’unanimità ………… “de gustibus ecc. ecc. ecc.” .
Bis di carni :
tagliata tenerissima e cottura ottimale , poi qualcuno ha preferito farsela “stracuocere” ……..diventa dura accontentare quindici persone
fusi di pollo arrosto che hanno riscontrato parecchi apprezzamenti , qui sono io che non amo il genere !
Contorno di patate al forno cotte con la pelle , discrete ; ed un vaso di melanzane leggermente piccanti che avrei potuto mangiare l’intero vaso !
Per concludere degnamente : torta di mele accompagnata da una tazza di zabaione e salame di cioccolato , sicuramente buoni (non è rimasto nulla) ma dopo tutte quelle portate non sono stato in grado di giudicare .
Sul tavolo arriva una bottiglia di nocino , una di Limoncello , ordiniamo i caffè e rimaniamo in piacevoli chiacchiere fin quasi allo scoccare della mezzanotte .
Conto totale di 25 euro a cranio , vino escluso , ma con diverse bottiglie d’ acqua , probabilmente siamo stati trattati molto bene, in genere si spende qualcosa in più .
L’indecisione fra tre o quattro cappelli è tanta in quanto quello che farà pendere la bilancia non sarà solo il giudizio sul cibo , ma tutta l’atmosfera …….. per cui quattro cappelli e chiudiamo senza ripensamenti .
Consigliatissimo!!
[joy]
20/12/2012