Domenica sera 7 Dicembre andiamo (in due) a mangiarci una pizza alla Pizzeria Il Puffo, già saltuariamente frequentata e che ricordavo per le pizze (al forno a legna) piuttosto gustose e di pasta non sottilissima.
Troviamo fortunosamente posto in un tavolo da quattro contro il muro esterno (ultimo rimasto) ma comunque più adatto a due, stretti fra altri avventori che però, grazie al potente chiacchierio generale, ci lasciano una discreta privacy.
Concordo pienamente, per quanto riguarda il locale, con l'impressione che si ricava dalla descrizione di Tenerone nella sua recensione del 21/10/08.
Ordiniamo un mezzo metro di pizza bianca, rossa e verde (leggi: pancetta, margherita e alle verdure) e beviamo soltanto acqua gassata (evitando così il pericolo di farsi ritirare la patente per aver bevuto anche solo un bicchiere di birra!).
Dopo poco ci portano il tagliere con il mezzo metro: discretamente condito e saporito, di pasta non troppo sottile, ma non eccezionale.
Ci incuriosiscono però delle strane pizze fritte (quasi come calzoni), che vediamo venire servite nei tavoli vicini al nostro, e che ci ripromettiamo di tornare ad assaggiare.
Con un caffè il conto si chiude a 22 euro: corretto.
Al locale non posso dare più di due cappelli: non certo spazioso, superaffollato e rumoroso; altrettanto vale per il servizio (non oltre la normalità), la qualità del cibo può valere anche tre cappelli; alla fine nel complesso è valutabile mediamente a due cappelli.
Buono
[Simop]
10/12/2008