L'ambiente di Enzo è, a mio avviso, un po' tristanzuolo, “vecchio” senza essere antico, con illuminazione un po' deprimente, certo non da consigliare per una cena romantica, ma per chi vuole mangiare bene in pieno centro sì. Il servizio è stato molto cortese e sorridente, ma più avanti nella serata è diventato leggermente lento.
Ci viene subito assegnato un tavolo senza prenotazione benché sia venerdì sera; siccome non siamo molto affamati saltiamo l'antipasto, e passiamo a delle lasagne verdi per me e delle tagliatelle al ragù per la mia compagna. Le lasagne risultano buone, ma non veramente eccellenti, mentre le tagliatelle (fatte in casa) sono su un gradino più in su.
Per secondo un bollito misto (estremamente solleciti, chiedono quali tagli vengano preferiti e cambiano con buona grazia la gallina con una fetta in più di cotechino) e per me un piatto di arrosti misti, che nei ricordi della mia infanzia fa tanto autogrill, ma qui ovviamente è di qualità migliore, specialmente la faraona (un po' meno buono- forse- il prosciutto), mentre un po' deludente risulta il purè- di cui sono ghiottissimo- che chiedo come contorno; la mia compagna trova molto corretto ma non di più il suo bollito, e lamenta una salsa verde migliorabile, poco da dire sull'insalata verde che costituisce il suo contorno. Non prendiamo dolce (e questo potrebbe essere un errore, a quanto leggo dagli altri recensori), ma io non rinuncio al parmigiano reggiano con l'aceto balsamico… un po' giovane e dolce, rispetto al “grana” che sono solito acquistare (generalmente reggiano). Due nocini (in bicchieri dal fondo pesantissimo) per digerire.
Conto, in due, sui 65 euro, non proprio economicissimo (niente antipasto e niente dolce, rammento, da bere una bottiglia di lambrusco consigliatoci, beverino), ma comunque corretto per una gradevole cena in pieno centro accanto alla sinagoga, considerato anche che i migliori posti economici di Modena sembrano tutti aperti solo a mezzogiorno.

Consigliato!