Siamo capitati in questo locale assolutamente per caso… ci ricordavamo vagamente di una trattoria consigliata da Sangerro sulla Vignolese, e cerca che ti cerca, decidiamo di gettare la spugna, e optiamo per questo locale, dove c'era qualche anno fa un discreto ristorante lucano. Veniamo accolti benissimo dal titolare, una persona cordiale e simpatica, che si premura subito di spiegarci concettualmente la cucina messicana (che non è argentina, sudamericana in generale). Ci chiama il figlio, il quale si dimostra disponibilissimo a spiegarci tutti i piatti, e poi ci lascia decidere con calma.
Prendiamo per iniziare due botanas caldi, antipasti, una sorta di crocchettone di pastella compatta fritta, con dentro carne e verdure, da mangiare con tutte le varie salsine piccanti, guaca mole e quant'altro. Sfiziosi, ma un po' unti e pesanti. Poi seguiamo con due fajitas, uno di manzo e l'altro di pollo, con tutto il suo bravo contesto di tortillas, verdure e salsine di accompagnamento (piuttosto buono). Accompagniamo con un vino rosso sfuso abbastanza piacevole (giusto un quartino, Marco aveva il turno di notte in Croce Rossa), caffè (qualcuno qui lo sconsiglia, il caffè al ristorante, ma noi non ci alziamo senza), conto finale 50 €, che ci stavano.
I tre cappelli non sarebbero proprio del tutto meritati, ma la cordialità e la gentilezza dei gestori fa venire la voglia di tornarci.
Ps: scusate se siamo stati vaghi sui piatti, ma è già passato un po' di tempo, e la memoria è fallace…
Consigliato!