Settimana di grandi mangiate. Dopo un'abbuffata di venerdi, se ne presenta una anche sabato. Dai colleghi dell'associazione di volontariato di cui faccio parte arriva l'invito per una serata al Churrasco in occasione di un compleanno...come rifiutare? Ritrovo alle 9 a Formigine e poi via verso il centro di Modena, pregando di trovare parcheggio vicino. Un giretto per i viali e, botta di culo, parcheggio proprio alla fine, nei pressi dell'incriocio con Corso Canalchiaro.
Siamo 16 ed attendiamo trepidanti che inizi il turno delle 22. Questa faccenda dei turni è alquanto controversa. A me, in realtà, non dispiace; hanno tanta richiesta ed hanno trovato un modo per accontentare più gente, probabilmente raddoppiando anche i guadagni. Però bisogna essere psicologicamente preparati che se si va al primo turno, alle 10 si viene defenestrati. Voglio dire, una volta che si sa, è inutile lamentarsi. Io al primo turno non andrò mai, per inciso; non esiste che alle 10 ho già finito di mangiare!!!
Comunque, entriamo e ci accomodiamo. Come ricordavo, l'ambiente è carino, ma gli spazi sono davvero troppo angusti. Il problema è che il locale non è così grande e loro ci hanno infilato più coperti possibile. Ci eravamo accordati per menù e quantità, così non c'è stato neanche bisogno di perdere tempo a scegliere. Giusto il tempo di ambientarsi ed arrivano i tacos, come antipasto. Premetto che io di tacos non è che me ne intenda. Però l'impressione è che siano quelli industriali e scaldati tipo al microonde. Perchè secondo me dovrebbero essere meno mollicci, più croccanti. Però se qualcuno che se ne intende mi vuole smentire, faccia pure. Le salsine sono buone, ma in quantità ridotte. Questa è una cosa che mi ricordavo anche dalle volte precedenti. Secondo me la quantità di salsine è sempre sproporzionata al ribasso rispetto ai tacos.
Passiamo alle cose serie, arriva parillada per tutti, ovviamente senza aspettare troppo. In questo locale ormai il servizio è robdato ed efficiente, anche se mi da l'impressione di troppa spersonalizzazione, quasi come un fast food. Arrivano due maxi-griglie come al solito. Costine buone ma troppe, io ho sempre avuto l'impressione che abbondassero con le costine per risparmiare sul resto; Braciola e me non è dispiaciuta; salsiccia un po' secchina ma non male; spiedini evitabili; filetto all'apparenza ottimo, con cottura perfetta, ma in realtà un po' stopposo...diciamo che mi aspettavo di meglio. Patatine fritte come contorno, ottime.
Il tutto è stato annaffiato da caraffe di sangria e di vino. A me piace, al contrario di altri, bere sengria anche durante il pasto, quando c'è. Non era male, ma...quando viene servita è ancora mezza ghiacciata, nel senso che si sentono proprio le microscaglie di ghiacci che si devono ancora sciogliere. Ok che basta farla "decantare" nel bicchiere per 5 minuti, ma io preferirei che questa cosa non succedesse. Il vino non l'ho assaggiato.
Per concludere un sorbetto, io ho provato quello al caffè, ma sapevo com'era evitavo. Annacquato, a me non è piaciuto.
Il prezzo è stato di 23,50 euro a testa. Diciamo che come prezzo va bene per quello che si è mangiato e bevuto. Non c'erano dei gran bevitori al tavolo, però. Concludendo, io mi sento di affermare che negli anni ho avuto l'impressione di una qualità calante e di una industrializzazione crescente di questo ristorante. Assegno tre cappelli, perchè una visita ogni tanto è sempre gradita, ma ci sarebbero molte cose da migliorare.
Consigliato!