Siamo 5 amici che non so se si trovano più per i borlenghi o più per passare una serata in compagnia: entrambe le motivazioni verranno ampiamente soddisfatte.
Arriviamo e ci fanno subito accomodare al tavolo prenotato. Meno di 1/3 dei tavoli è occupato e gli spazi sono ampissimi. dopo nemmeno 2' la 'caposala' viene a prendere le ordinazioni ed io inizio con "Siamo venuti per i borlenghi" lei "Bene" e scrive sul taccuino... poi siamo tutti d'accordo per accompagnare con crescentine da condire con affettati misti, cunza (battuto di lardo con aglio e rosmarino... anche se c'è chi la fà con anche o solamente pancetta tritata) e ci porterà anche una graditissima ciotolina di stracchino, quindi niente pinzimonio o salse varie. Beviamo 2 di acqua e per il vino, vista l'assenza del Prà di Bosso, ripiego su un grasparossa di non so quale cantina di Castelvetro: buono ma al primo contatto il sentore dolciastro è eccessivo anche se svanisce al contatto prolungato... successivamente virerei verso un campanone ma non riceve unanime approvazione, allora decidiamo per un Grasparossa imbottigliato 'della casa' che rivela migliore di quello che lo ha preceduto.
Iniziamo con 2 giri di borlenghi, serviti 2 o 3 per volta, e successivamente arriveranno le crescentine, sempre intervallate da qualche borlengo, coi condimenti: buoni gli affettati perchè 'non sanno di frigo' ed almeno il pomeriggio l'hanno trascorso assieme a chi erano stati 'creati' e/o stagionati, il prosciutto è affettato un po' troppo Grosso e salato per i miei gusti, la coppa buonissima, buona la pancetta anche se troppo magra, il salame non lo assaggio, eccellenti la cunza stracchino e parmigiano grattugiato. Mi piacciono le crescentine medio/grandi e piene in stile montanaro e non le tigelline da 'piangiaan' che spopolano a basse altitudini, mi piacciono servite poche alla volta nei cestini imbottiti per poterle assaporare calde... ma potrebbero coprirle con un 'buraz' per dilatare i tempi di raffreddamento...
I borlenghi sono eccellenti: tutti sottilissimi, tutti cotti benissimo senza buchi bruciature o con la punta poco cotta (che diventerebbe morbida, gommosa, untissima e pesante da digerire), ottima e ben dosata la cunza, fresca la 'forma' (parmigiano grattugiato) dosata senza parsimonia nè abusi... facendola breve è l'apoteosi del borlengo. ed il prezzo di 2 cadauno è nella media.
Visto che
, evito patimenti mangiando 7 borlengi e qualche crescentina... per il cajòun lascio il giudizio a voi e a chi mi conosce.Alla fine 5 sorbetti sono graditissimi, specialmente quelli al caffè. Poi non c'è più spazio per caffè, ammazzacaffè, ammazza-ammazzacaffè, ecc... ma ci rifaremo.
Cosa manca al 5° Cappello? forse l'arredo, un po' di sofisticazioni nella posateria e bicchieri... quisquiglie rapportate all'eccellenza da 6 cappelli dei borlenghi!
Consigliatissimo!!
[gi]
27/09/2013