.
Benvenuto, serve aiuto? Clicca qui Benvenuto! Registrati oppure
Accedi attraverso il Gustanetwork

Strada Statale 513 88/90, Currada Roncaglio, RE
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
20.00 €
Servizio utilizzato:
ristorante
Contesto:
 
cena fra amici
Commenti:
(1) vai ai commenti

testapelata

ha visitato il locale il 31/07/2014 testapelata avatar
488 Recensioni scritte dal 12/09/2010 4956 Punti

Ultima serata della rassegna “dal tortello alla torta”, decidiamo per il locale che propone i tortelli più “HARD”, quelli che non trovi dappertutto, quelli che probabilmente trovi solo lì.

Si affaccia sulla provinciale che collega Ciano a Vetto, dispone di ampio parcheggio con vista sul toorente Enza.

Molto rustico, tanto legno, tovagliato un po’ naif, coppa per l’ acqua e calice per il vino, molto simpatico e professionale il titolare, giovane, veloce, battute azzeccate e mai “fuori posto”.

Propone un lambrusco diverso da quello stabilito dalla rassegna, un ottimo “Lambrusco Emilia” della cantina Tirelli di Gualtieri, che apprezziamo maggiormente.

Si parte con una “panera” di gnocco fritto, leggermente unto, ed un tagliere con un ottimo salame, una discreta coppa ed un buon prosciutto che viene spazzato via senza sensi di colpa.

Ed ora via con i tortelli, due pirofile con i primi due tipi:

tortelli di erbetta al burro profumati alla salvia: alla reggiana, splendidi, potrei mangiare da solo tutta la pirofila (che è per quattro);

tortelli di mele renette e cipolla di tropea al burro: semplicemente stratosferici, i sapori si abbinano senza che uno prenda il sopravvento, relativamente dolci ma senza uscire dal limite, la prima prova “hard” è promossa con lode.

Breve pausa ed arrivano le altre due pirofile.

Tortellone Villico di radicchio e ricotta ai semi di papavero: di pezzatura più grande degli altri tipi, la buona presenza di ricotta stempera l’amarognolo del radicchio, i semi di papavero danno un tocco in più, della serie “anche l’occhio vuole la sua parte”;

Tortelli di pere e gorgonzola con granella di noci: siamo in un crescendo rossiniano, un altro connubio perfetto, nonostante quel che si possa pensare, sono estremamente delicati, la granella di noci ha la parte del “terzo incomodo” ma è relativamente discreta nel “reggere il lume” agli ingredienti principali.

Il tempo giusto per assestare lo stomaco ed arriva il piattino con gli assaggi torta che, come al solito, non apprezzo più di tanto: di mele, crostata, al cioccolato.

Visto che è l’ultima sera della rassegna, mi permetto un distinguo sulla medesima e non sui ristoranti: per me che non amo le torte secche o comunque i dolci in generale (se non alcuni “al cucchiaio”), è quasi una sofferenza dover chiudere una tortellata in questo modo…………..sarebbe interessante dare la possibilità di sostituire la torta ad un altro piatto di tortelli !

Chiudiamo con un paio di caffè, dopo aver ordinato la terza bottiglia d’acqua.

Al momento del pattuito conto veniamo informati che alla Taverna del Villico la rassegna proseguirà autonomamente fino a fine anno, tutti i giovedì, probabilmente variando i tipi di tortello: bella iniziativa.

Ho scoperto un altro locale in cui varrà la pena ritornare.

Consigliatissimo!!

permalink a questo commento

[PIPPI]
02/08/2014
direi che i tortelli che hai decritto mi sono piaciuti tutti ad eccezione del classico con le erbette.
concordo sul dolce, anche io preferisco dopo una buona mangiata concludere senza rovinare il palato e tenermi il gusto del salato, magari con un piatto di tortelli in piuemoticon