“UN ETER GABIAN” così voglio iniziare questa recensione e come ogni buona sceneggiatura che si rispetti chiarirò tutto alla fine … Destino vuole che sia la mia 200-esima recensione e chi l'avrebbe mai detto? E questo locale penso sia un giusto coronamento a un lungo divertente e appassionate cammino che mi spinge ogni volta a provare nuovi locali, nuove esperienze e raramente a ritornare o cmq a recensire lo stesso, questa è una delle eccezioni. Impossibilitati ad arrivare con la prima ondata ore 12,00 tentiamo con la seconda ore 14,00 ma il buon Ermes chiarisce subito che il tempo d'attesa sarà di oltre mezz'ora ma capisce subito dallo sguardo di mia figlia affamatissima e appena recuperata a scuola che dovrà trovare un'altra “amorevole “ soluzione soprattutto per lei. In effetti dopo un paio di simpatici e più favorevoli aggiornamenti sull'attesa alla terza uscita ci chiede cosa vogliamo di primo (siamo ancora sul marciapiede,,,) per restringere oltremodo il tutto... è la mia prima ordinazione ”on the road” … semplicemente F-A-N-T-A-S-T-I-C-O !!! . Insomma ci accomodiamo alle 14,30 e già in tavola abbiamo un paio di saporiti risotti ai frutti di mare ottimamente e abbondantemente conditi ( digeriti a sera inoltrata...) e dei tortelloni al ragù con gustoso ripieno , nel frattempo Ermes tra un ordinazione e l'altra è intento al suo consueto show tra piacevoli battute e “scapaccioni” ai ragazzini presenti e singolari o meglio improbabili servizi ai tavoli invitando spesso commensali al self-service soprattutto per il bere . Si passa ai secondi io scelgo di continuare con il pesce un delicato baccalà con annesso un succulento sughetto abbinato a polenta , per le mie donne polpette con i funghi e polenta con costine e ragù entrambe apprezzate , si chiude con l'immancabile belsone ( bensone) “tocciato” nel lambrusco cantina Messori ( sul tavolo anche un paio d' acqua) . Altra stravaganza finale con i caffè infatti il buon Ermes invita la ragazza seduta al tavolo a fianco al nostro sollecitandola a non perdere tempo a prepararceli (???) scopriremo poi essere del “mestiere” e precisamente la titolare della pizzeria la Smorfia. Per concludere ritorno al mio al mio cappello iniziale lasciato volutamente in sospeso trattasi del titolo del nuovo libro (dopo“Un gabian a Modna”) per i 52 anni di attività di questa storica trattoria che raccoglie aneddoti, piccole storie e poesie dialettali il cui ricavato delle vendite verrà interamente devoluto in favore di onlus che si occupa di bambini in Africa (Ermes mi racconta dispiaciuto che da 4 anni purtroppo non può andare come faceva di solito per l'aumentata rischiosità dei paesi Africani), ovviamente con piacere ho dato il mio piccolo contribuito acquistando una copia debitamente autografata e con tanto di selfie. A questo punto penso che il mio giudizio finale sia scontato e ci tengo a chiarire che nel prezzo € 50,00 è compreso anche il libro, ci congediamo naturalmente in termini dialettali con un augurio “TINA BOTA ERMES” .
Alla prossima !
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
08/11/2015
Ermes è sempre lui