Sono 20 anni che abito a Modena e non sono mai riuscita ad andarci, ma dopo innumerevoli tentativi finalmente ieri per un incastro, evidentemente magico, ce l'ho fatta, ho varcato la soglia della mitica Trattoria da Ermes!
Il fatto è che mi sono trovata con due colleghi e amici alle 11.00 per visitare l'ex diurno di Piazza Mazzini (a proposito se potete e riuscite a prenotarvi è molto interessante anche se ve lo dovete immaginare un pò più pulito....).
Dato che la visita sarebbe stata molto breve, abbiamo pensato che quella poteva essere l'occasione giusta per arrivare presto da Ermes, perciò verso le 11.30/45 ci siamo diretti verso la nostra meta. Alle 11.45 c'era già gente fuori che chiedeva per i tavoli, ma coraggiosamente sono entrata e ho chiesto se ci fosse posto per 4 (ci avrebbe infatti raggiunto un altro collega).
Ovviamente Ermes mi dice "...adesso vediamo aspettate fuori...", ma dopo 5/10 minuti circa ci fa accomodare insieme ad altri commensali nel tavolone in fondo. Evvaiii!!
Stringendoci un pò ci sistemiamo, ma questo è il bello di Ermes, condividere il pranzo con degli sconosciuti accorgendosi che poi è davvero semplice cominciare a colloquiare anche con tutti.
Subito la simpatica e veloce cameriera ci porta il piattino di salumi, il cestino di pane, l' acqua e la bottiglia di lambrusco.
Arriva Ermes per le ordinazioni: come primi tre passatelli e un tortellino. Il brodo dei passatelli era qualcosa di eccezionale e infatti la signora a fianco a noi, che poi scopriamo essere un'assidua frequentatrice, ci dice che la Bruna (la mitica moglie di Ermes, cioè la cuoca) l'ha messo su la sera prima. Assaggio i tortellini dalla mia amica e lo dico con sincerità mi ricordano quelli fatti dalla nonna.
Come secondo due conigli con patate, un brasato e una polpetta con i funghi. Ho assaggiato tutto, ma devo dire che la mia scelta del coniglio è stata ottima, cotto perfettamente, morbidissimo, insomma perfetto.
Nel frattempo, viste le abbondanti porzioni, ordiniamo un'altra bottiglia di lambrusco, tanto nel pomeriggio non avevamo impegni...
Il pranzo si conclude con il bensone e la crostata di amarene, più 4 caffè, due grappe e due nocini.
Per la mia prima volta da Ermes non mi sono fatta mancare niente, neanche il desiderio espresso appena seduta al tavolo, d'altra parte le prime volte vanno onorate, giusto?
Dato che c'eravamo un pò persi in chiacchere (l'atmosfera è bellissima), Ermes con il suo fare tra il bonario e lo sbrigativo, ma che alla fine ci piace così, ci dà 2 minuti per sgomberare anche perchè la gente fuori giustamente preme.
Ci accomodiamo alla cassa per pagare 20 euro a testa e dopo aver baciato e ringraziato Ermes e la Bruna usciamo felici con la voglia di tornarci e provare i menù di tutti i giorni della settimana.
Chissà se ci sarà un altro incastro magico!
I cappelli? Bhè se ce ne fossero 1000...
Imperdibile!!!
[PIPPI]
10/01/2016