La sfida la lanciò qualche mese fa il “compagno di merende” Ciciòun che disse: “alcuni miei colleghi dicono che alla Lumira ci siano i tortelli più buoni della provincia”, e alla prima occasione eccoci qui!
Già la Location è interessante, al di là dell’argine maestro del Po, in piena zona golenale, a lato della dritta strada che porta fino al Grande Fiume.
Ampio parcheggio, locale semplice, tavoli bianchi, semplice tovaglietta viola ma tovagliolo in stoffa, splendidi calici per il vino e, per creare un’atmosfera diversa, ne spezzo uno.
La reazione del proprietario è da applausi, la battuta, in dialetto reggiano tendente al mantovano è: ”Anche stasera? È proprio un’abitudine che hai! Lo fai in tutti i ristoranti!” e la risata è contagiosa.
E mentre stiamo ancora ridendo, ci vengono serviti alcuni taglieri con stuzzichini, frittata, bruschetta, spiedini olive e mozzarella, crostini vari, proprio un inizio gradevole ed inaspettato.
A quel punto cerco di mettere in difficoltà la gestrice spiegandole cosa ci ha portato alla Lumira, lei si schernisce un attimo ad accetta la sfida.
Oltre che con acqua frizzante e liscia, accompagniamo tutta la cena con un Pjaföc Imperiale Cantine Virgili di Mantova, da uve Ruberti, Salamino ed Ancellotta, un lambrusco dal bel colore rubino tendente al granato servito un po’ troppo fresco (alla fine conteremo quattro vuoti).
Ed in rapida successione arrivano i tortelli, tutti in piatti da portata, dalla forma classica e con pasta fatta in casa, leggermente alta ed elastica, 3-4 tortelli a testa che alla fine saranno una ventina per ogni commensale:
tortelli verdi conditi con burro e mandorle: molto buoni, pasta di colore verde, ripieno ricco, condimento delicato;
Tortelli di patate conditi con burro e speck: delicato il ripieno che esalta il gusto affumicato dello speck a listarelle sottili;
Tordelli di radicchio conditi con burro ed aceto Balsamico: non troppo amari, pasta di colore arancione, accostamento riuscito;
Tortelli di cipolla di Tropea conditi con burro: un tipo di ripieno non più originalissimo ma che sorprende sempre, la dolcezza della cipolla la fa da padrona, delicatissimi ed allo stesso tempo “di carattere”;
Tortelli di Brasato: l’esaltazione di un sapore contadino o, come spesso si dice, “del territorio”, già, perché magari una volta gli avanzi non c’erano ed il tortello era un cibo più povero, ma riempire un quadrato di pasta con un eccellente brasato crea un piatto sublime
Tortelli Bufala e Spinacino Fresco conditi con burro: un piccolo neo la presentazione di un tortello così semplice e delicato dopo quelli di brasato, probabilmente avrebbero meritato una sequenza migliore ed avrebbero potuto essere maggiormente apprezzati.
Chiediamo una breve pausa di riflessione in quanto qualcuno sarebbe a posto ma, vedere passare taglieri di salume con gnocco fritto fa sì che gli occhi siano più grandi della bocca ed allora via con gnocco e salume e, per non farci mancare nulla, anche un po’ di polenta fritta con formaggi e guanciale d’accompagnamento; ci sarà anche chi si farà portare nutella + cioccolato bianco + crema di pistacchi e poi rinuncerà al dolce.
Un particolare apprezzamento per il gnocco, poco unto con un gusto al limite del dolce, salumi (coppa, salame, prosciutto) senza infamia né lode e, se proprio la vogliamo dire tutta, il prosciutto era fin troppo sapido.
Per battere in volata l’amico Ciciòun ordinerò un gustoso stracchino della Duchessa e gliene lascerò una piccola cucchiaiata, ho visto passare anche un paio di “leggeri” Zuccotti allo Zabaione ma non ho fatto in tempo ad assaggiarli.
Alcuni caffè normali e deca concluderanno la serata assieme ad un sacco di chiacchiere.
A proposito di chiacchiere debbo rimarcare che l’acustica del locale è un po’ carente, credo che a locale pieno, sia piuttosto difficile parlare ed ascoltare.
E prima di svelare l’assassino una considerazione di carattere generale: ottima location, bel locale, staff simpatico (lo sketch del calice rotto è stato fantastico), alla buona ed allo stesso tempo professionale, prezzo sorprendentemente economico, qualche piccola sbavatura che considero dettagli di poco conto.
Sono i migliori tortelli della provincia? A mio avviso NO, ma, sempre secondo un mio modesto parere sono all’interno di una ipotetica TOP FIVE, oserei dire al limite del podio !!!!
Consigliatissimo!!
[cicioun]
26/03/2017