Oggi non si parla di cappelli.
Anche perchè, parlando di Ermes e della Bruna si dovrebbe, quanto meno, cambiare unità di misura.
Invece dei cappelli si dovrebbero usare, che ne sò, dei cuori anzi no, delle grandi anime.
Ecco, Ermes e la Bruna si possono giudicare con delle anime, e sono sicuramente quelle dei loro tantissimi clienti che da quarantacinque anni partecipano tutti i giorni a questo splendido rito pagano, sedendosi semplicemente a casa loro.
Il segreto di questa trattoria, ciò che la differenzia da tutti gli altri posti, risiede proprio in questo piccolo particolare... dopo appena qualche passaggio al loro desco non sei più a mangiare fuori, ma sei a mangiare a casa.
Sentendo i commenti, ascoltando i pareri, leggendo le recensioni che riguardano Ermes, traspare evidente da parte di tutti una sensazione fortissima di protezione, di calore, di umanitĂ .
In quella sala chiunque può gettare la maschera, non hai da dimostrare niente, sei semplicemente un ospite che ha fame.
D'altronde non c'è posto meno indicato di Ermes se devi concludere un'affare, non c'è privacy, non c'è silenzio, non ci sono ruoli, il tuo cliente da cento milioni di fatturato annui vale come l'imbianchino al suo fianco, e sarà "burito" dall'oste se non riga dritto! .
Se invece vuoi entrare in confidenza con questo cliente.....portalo lì!
La protezione e la familiaritĂ vengono scandite dal ripetersi perpetuo degli stessi gesti, delle stesse battute, dello stesso cibo sempre gli stessi giorni e sappiamo tutti benissimo che una cosa che conosci a menadito ti infonde tranquillitĂ .
Contro il logorio della vita moderna, Ermes.
Andare da Ermes è come andare a mangiare a casa dei nonni.
Arrivi ed il vecchio, magari ruvido ma buono come il pane, ti dà il benvenuto, poi via a salutare la nonna ai fornelli e poi di nuovo in sala da pranzo (uguale a come la ricordavi da bambino) dove trovi un piattino con due ciccioli e un pò di salame ed ecco che arriva lo zio Aldo che, insieme al nonno, ti fà coglionella tipo gianni e pinotto ... cavolo, manca il vino e così lo vai a prendere in frigo oppure te lo lancia lo zio accompagnato dal commento sarcastico di qualcuno "fèv pur i stùpid!".
"Nona, sà ghè da magnèr incoo?"
"Lè merculdè incoo, a tal sèt s'as magna!"
Vedete, dopo tre pranzi (a volte ne basta uno solo ) sai giĂ cosa aspettarti e per di piĂą, puoi star tranquillo che se torni dopo cinque anni, nulla sarĂ cambiato!
Casa.
Quì è normale trovarti una manata di cigliege sulla tovaglia oppure, in stagione, mangiare solo carciofi come contorno oppure avere solo una colomba come dolce e rigorosamente tenuta sopra il frigo.
Casa.
A volte sento il bisogno fisico di andare da loro.
Una settimana difficile, un problema grosso sul lavoro, quella solita spalla che fà sempre male....aiuto! MORTIS. Voglio scendere, almeno per un pò!
I pomeriggi dopo un pasto dalla Bruna sono sempre molto migliori delle mattine. (se non ti controlli sono anche un pò più pesanti )
Casa.
E Modena.
C'è tanta, tantissima Modena in questa trattoria, ce n'è tanta da andarne fieri.
Una tribĂą di Modena, composta da tantissimi modenesi ma anche da tanti non modenesi che si riconoscono nelle cose genuine ed amano i rapporti schietti e sinceri.
Insomma viva Ermes, la Bruna, Aldo, i soliti amici come Romano, Togliatti, Claudio, la Giorgia ecc. ecc.
Bisognerebbe nominare la Trattoria Ermes patrimonio dell'UmanitĂ
Casa.
L'anti vigilia l'ho chiamata giornata jackpot perchè nonostante fosse martedì, c'era tutto:
lasagne, passatelli, catoletta, polpettine in umido....TUTTO!
Ho mangiato in un tavolo vip da quattro, dove sono partiti quattro passatelli divini, quattro catolette divine, alcune boccie di lambro non divine, alcuni mandaranci, zuppe inglesi, arachidi, caffè e grappe.
15 euro a testa come sempre.
Ah dimenticavo un consiglio, da Ermes andateci qualche volta da soli e lasciatevi trasportare dove decide l'oste, non ve ne pentirete.
Mille anime.
Adìo Zemìan.
Imperdibile!!!
[GROG]
08/01/2009