Magggica Roma...
Naturalmente non mi riferisco al calcio, sport del quale non me ne può fregar di meno, ma bensì alla cucina, di cui questo locale è un ottimo esempio.
Era già da un po' di tempo che avevo notato questo locale, uno di quelli che, così, a pelle, da fuori, ispirano bene...
Cogliamo l'occasione di provarlo venerdì scorso, per un pranzo veloce, spinti dal fatto che siamo nelle vicinanze per lavoro.
Il locale si trova sotto a un piccolo portico all'inizio di via del Pratello, strada praticamente pedonale che porta verso il pieno centro di Bologna, ed è quello che fino a qualche anno fa si chiamava "Frittole, quasi 1500..." (a qualcuno il nome dirà qualcosa )
Si sviluppa in un'unica sala accogliente, per circa 26/28 coperti, non di più.
I tavoli da due persone sono piccoli, ma non si sta affatto sacrificati; belli inoltre i calici e la posateria
Veniamo accolti da uno dei due titolari, che ci porta i menù e la carta dei vini.
E qui la sorpresa: la proposta dei piatti è tutta romana, non da meno i vini, tutti laziali (con qualche piccola eccezione per le bolle).
Quindi ora in terra felsinea i ristoranti romani sono bene tre: questo, Aroma de Roma e l'Accademia der cacio e pepe.
Veniamo informati dei piatti fuori menù del giorno, il resto alla carta, circa 5/6 primi, altrettanti i secondi, è presente .
Dopo uno scambio di battute, decidiamo per un primo a testa.
Tonnarelli cacio e pepe e tonnarelli con guanciale croccante, carciofi e pecorino.
La cucina è espressa, quindi il tempo di preparare tutto e nel giro di una decina di minuti abbiamo il piatto sotto ai nostri occhi.
L'aspetto ed il profumo sono molto invitanti, le quantità decisamente generose.
Ottimo il cacio e pepe, ma è l'abbinata guanciale/carciofi a meritare la lode. Il guanciale, in particolare, è da commozione, croccante fuori, morbidissimo dentro, dal sapore eccellente.
Ad accompagnare i piatti, prendiamo due calici di Chardonnay laziale molto buono, sapido e leggermente barricato, e una bottiglia di acqua naturale.
Saltiamo i secondi e passiamo ad un solo dolce, che io assaggio, un biscotto con crema pasticcera, pinoli e cioccolato fuso, buono ma niente di eccezionale come i primi.
Rifiutiamo una grappa (che ci avrebbero gentilmente offerto) con la promessa però di ritornare con più calma la sera a cena, senza esser di corsa per il lavoro, e paghiamo 40 euro in tutto.
Un ottimo locale, consigliatissimo e ora, per i miei gusti, il miglior romano di Bologna.
Consigliatissimo!!
[joy]
27/04/2010